le mie pubblicazioni sulla rivista Mondobiliardo

Articolo n°3
formato PDF

 

Grazie alle precedenti lezioni ci stiamo pian piano addentrando nella teoria geometrico-fisica che ci permetterà di ottenere dei validi riferimenti ai fini del gioco.
Cerchiamo quindi di convertire il principio del CentroMultiplo in un sistema numerico, attribuendo dei numeri alle sponde lunghe di partenza e di mira.

 

la Numerazione delle Sponde Lunghe di Partenza e di Mira

Abbiamo accennato al fatto che il nostro CentroMultiplo della buca è posizionato ad una altezza virtuale uguale al doppio della distanza che c’è tra la sponda di partenza e quella di mira.
Questo rapporto di 2 ad 1 viene rispettato anche per le basi (che sono le sponde lunghe).
Matematicamente tale relazione comporta che i numeri attribuiti ai diamanti della sponda lunga di partenza siano la metà di quelli attribuiti alla sponde lunga di mira.
Per praticità assegneremo ai diamanti della sponda lunga di mira dei valori che vanno di 10 in 10, partendo dal diamante 0 iniziale.
A questo punto possiamo anche assegnare un valore al CentroMultiplo della buca, in modo che:
Partenza = Mira ± CentroMultiplo
Indicando il nostro CentroMultiplo della buca con il valore di 10 avremo che il primo diamante della sponda di partenza equivarrà al diamante 10.
Per numerare gli altri diamanti di partenza dobbiamo rispettare il rapporto di 2 ad 1 con la sponda di mira e risalire quindi di 5 in 5.
Otterremo così che il diamante di partenza diagonalmente opposto al diamante 0 di mira equivale al 50.
In questo modo abbiamo spiegato matematicamente come si è giunti alla famosa numerazione del sistema Angolo50, teoria da tutti universalmente conosciuta.
E’ bene precisare sin da subito che tale diamante normalmente non è disegnato nei comuni biliardi. Questa mancanza ha suscitato nel tempo delle diatribe, con sostenitori della tesi che il diamante 50 fosse posizionato idealmente nell’intersezione ad “L” tra le sponde corta e lunga di partenza.
Sfatiamo questa tesi asserendo che per partenza 50 s’intende il diamante ideale, esattamente come in figura.

 

Esempi di Numerazioni alternative

La formula algebrica P = M ± CM ci permette di scegliere a nostro piacimento il tipo di numerazione da impartire alle sponde.
In figura sono riportati tramite differenti colori delle soluzioni alternative che però conducono allo stesso risultato:
in Viola à P30;80 = M0;80 - CM10
in Marrone à P0;40 = M0;80 + CM40
Poiché però convenzionalmente la numerazione:
P50;10 = M80;0 + CM10
risulta quella più usata, la adotteremo nel proseguo del nostro corso.

 

conclusioni

In questa lezione abbiamo introdotto la prima trattazione algebrica della nostra teoria, al fine di ricavare una numerazione che ci permette di creare delle traiettorie. Queste prendono il nome di diagonali, e partendo e mirando sulle sponde lunghe, indirettamente ci indicano il  CentroMultiplo.
Nelle prossime lezioni impareremo tutti gli altri CentriMultipli e capiremo come sarà possibile sfruttare la loro conoscenza per ottenere degli arrivi concreti sul biliardo. Inoltre scopriremo anche perché il sistema dell’Angolo50 è impreciso e necessita di continui aggiustamenti di punti e/o di effetto.

 

FABIO MARGUTTI

 

Pagina aggiornata il 24.01.08

© 2005-2008 Fabio Margutti. Tutti i diritti riservati.
E' vietato riprodurre il contenuto di questo sito senza autorizzazioni.

www.ilbiliardouniversale.it